Tiroidite di Hashimoto. Quali i sintomi della malattia autoimmune
Tiroidite di Hashimoto. Quali sono i sintomi di una delle malattie più frequenti nelle donne?
Porta il nome dal suo scopritore, il medico giapponese Hashimoto, e viene considerata una disfunzione della tiroide, ovvero la ghiandola più importante del nostro corpo, molto diffusa tra le donne occidentali.
Questa patologia della tiroide porta gli anticorpi del sistema immunitario ad attaccare la ghiandola della tiroide, compromettendone la funzionalità, causando un ipotiroidismo. In pratica i linfociti T e i globuli bianchi del sangue, che fanno parte del nostro sistema di difesa nel sangue, attaccano la tiroide contrastando la sua funzione.
Seppure sia difficile identificare la malattia perché gli scompensi ormonali variano da paziente a paziente, ci sono alcuni sintomi ricorrenti da non sottovalutare, perché se non curata la tiroidite di Hashimoto provoca una riduzione, fino alla cessazione, degli ormoni tiroidei. Le cause sono ancora sconosciute, ma si pensa che possa incidere la familiarità, così come la gravidanza o la menopausa.
Essendo una patologia autoimmune è da classificarsi come una infiammazione che colpisce la nostra tiroide, provocando una anomala risposta immunitaria del nostro organismo.
Tra i segnali da non sottovalutare troviamo: aumento della caduta di capelli, sudorazione ridotta, sensibilità eccessiva al freddo, sonnolenza ed eccessiva stanchezza, pelle secca e unghie fragili, un aumento di peso nonostante una dieta inalterata.
I trattamenti possono essere vari, ma tutti mirano a compensare la mancata produzione di ormoni tiroidei, grazie alla somministrazione soprattutto di ormoni tiroidei come levotiroxina o liotironina, attraverso l’utilizzo di alcuni farmaci.
Si raccomanda sempre di essere seguiti da un medico e di eseguire le analisi del sangue annualmente, in particolare per verificare i livelli di TSH. Ad una adeguata terapia è importante associarvi uno stile di vita sano.
Se avverti questi sintomi, puoi sempre rivolgerti alla dott.ssa Rufi, endocrinologa del Poliambulatorio Anver per un consulto.
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