Screening mammografico dedicato a tutte le donne sopra ai 40 anni.

Lo screening mammario è un valido strumento per prevenire il tumore al seno, uno dei tumori più diffusi nella popolazione femminile, che colpisce una donna su 8 nell’arco della vita e rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono il genere femminile.

Ad oggi lo screening alla mammella è uno tra i principali strumenti utilizzati per la prevenzione dei tumori e sottoponendosi costantemente a dei controlli, come la mammografia, è possibile effettuare delle diagnosi precoci ed evitare la malattia.

Mammografia ogni quanto farla?

È possibile ridurre la percentuale di rischio di ammalarsi seguendo precisi accorgimenti, come seguire una alimentazione sana, ricca di vegetali, fare esercizio fisico regolarmente e sottoporsi a regolari esami di controllo sopra i 40 anni.

Secondo il Ministero della Salute infatti, sarebbe necessario eseguire una mammografia ogni due anni soprattutto nella fascia tra i 50 e i 70 anni, ma ogni caso è diverso e secondo queste linee guida viene sottolineato come, se ci sia stato un caso di tumore al seno in famiglia, si consiglia alla paziente di sottoporsi ad altri esami specifici.

Oltre allo screening mammella e una accurata visita, si possono utilizzare altre tecniche per individuare la presenza di carcinoma al seno, come l’ecografia, la risonanza magnetica o test genetici, senza dimenticare che l’auto palpazione è fondamentale, perché è una tecnica che permette ad ogni donna di individuare precocemente la presenza di noduli e comprendere la trasformazione del proprio seno.

In cosa consiste l’esame?

La mammografia di fatto è una radiografia, che viene eseguita grazie al mammografo e viene utilizzato un basso dosaggio di Raggi X. Il seno viene compresso tra due lastre per individuare l’eventuale presenza di potenziali formazioni tumorali o cisti.

E’ un esame semplice e veloce e non comporta nessuna particolare preparazione, seppure è raccomandato sottoporsi nel periodo subito dopo l’inizio del ciclo mestruale.

Può risultare fastiosa la compressione delle mammelle tra le due piastre, all’interno dell’apparecchio per la mammografia, ma la durata è limitata e non lascia residui.

Alcune donne trovano dolorosa la compressione delle mammelle tra le due piastre dell’apparecchiatura per la mammografia, ma il disagio dura solo il breve tempo necessario per l’esame. L’esame ha una durata di 10- 15 minuti al massimo, terminato l’esame è possibile tornare subito a casa.

La promozione di Anver Medica

Per noi di Anver Medica la prevenzione è fondamentale, per questo abbiamo pensato a tutte le donne dai 40 anni in su, offrendo loro l’opportunità di sottoporsi ad una mammografia a 50 euro, anziché 80 euro.

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