Anniversario Anver. 25 anni insieme all’insegna della salute
Anniversario Anver Onlus. Festeggiato il 25 esimo di fondazione
La cooperativa socio sanitaria Anver ha spento 25 candeline alla vigilia di quello che venticinque anni fa designò l’atto di costituzione di una realtà attiva e in piena salute. Sostenibilità, affidabilità e cortesia, sono questi i punti di forza di Anver Onlus che, a distanza di un quarto di secolo, continua a rispondere alle esigenze di un territorio offrendo una formula che pone al centro la cura della persona nella sua globalità attraverso i servizi forniti dall’Ambulatorio Polispecialistico di via del Forte Tiburtino 110. Per ricordare quel 19 maggio 1993, si è svolta venerdì scorso, 18 maggio, una celebrazione eucaristica presso la parrocchia Gesù di Nazareth, presieduta da mons. Paolo Ricciardi vescovo delegato per la Pastorale Sanitaria per la Diocesi di Roma.
Il prelato ha ripercorso la storia dell’Anver, sottolineando il forte legame con il quartiere e con il parroco di allora, don Andrea Santoro, che spronò l’inizio di questo percorso. mons. Ricciardi ha ribadito quanto sia fondamentale fare leva sulla relazione interpersonale quando si deve stabilire un percorso di cura.
«L’amore che si fa accoglienza, ecco allora la nascita della cooperativa e del poliambulatorio che ha seguito questo sogno di mettersi a servizio degli altri», ha affermato mons. Ricciardi, che cita il vescovo Boccaccio che 25 anni, all’inaugurazione del poliambulatorio, disse: “è bello sognare ma è ancora più bello quando si sogni di realizzano”. «Dopo 25 anni potete dire che quel sogno si è realizzato e continua a realizzarsi perché giorno dopo giorno le necessità aumentano e c’è questa mano tesa che è un segno di accoglienza, dove nessuno si sente a disagio, dove tutti danno attenzione alla persona e alla sua salute, con competenza, disponibilità, generosità, perché il bene si deve fare bene».
Il prelato sottolinea come in questi primi 4 mesi del suo mandato da vescovo, nel girare la diocesi per conoscere le varie realtà è emersa la necessità di una “medicina delle relazioni umane, una medicina dell’umanità”. Poi ribadisce l’importanza di esperienze come quella dell’Anver, segno che «ancora oggi cresce il desiderio di prenderci cura dell’altro»
E nel concludere la sua omelia augura alla cooperativa di proseguire su questa rotta affinché «le nostre comunità possano beneficiare di questa cura che va oltre il bisogno fisico di una persona ma tocca il suo bisogno spirituale (..) L’augurio è di rimanere così e continuare a far del bene, ma soprattutto aiutare la nostra città ad aprire gli occhi su una città, Roma che soffre ma anche Roma che si offre».
Al termine della messa, la presidente di Anver Onlus, la dott.ssa Mariacristina Vanzetto ha ringraziato i presenti. Di seguito riportiamo il testo integrale del suo discorso:
“25 anni sono un bel traguardo e davvero ringraziamo il Signore!
Grazie al vescovo Paolo che ha voluto donarci la sua presenza e al nostro parroco don Giuseppe. Grazie a tutti voi che avete partecipato e pregato con noi. Grazie a tutte le persone che in questi anni si sono affidate alle nostre cure e agli utenti che hanno in diverso modo usufruito dei nostri servizi e ci hanno aiutato a maturare e a crescere.
Vogliamo ringraziare il Signore anche per le persone che in questi anni ci sono state vicine, ci hanno incoraggiato e hanno creduto in questo progetto.
Innanzitutto vorrei ricordare il vescovo di settore di quegli anni mons. Salvatore Boccaccio e il parroco di allora don Andrea Santoro.
Il grazie al cardinale Elio Sgreccia che ci ha amorevolmente accompagnato nei primi passi e al vescovo Oscar Rizzato elemosiniere di san Giovanni Paolo II.
È da questa comunità cristiana che è iniziata e continua l’esperienza della cooperativa Anver. Insieme per il bene e la cura della persona nella sua globalità.
Questo essere insieme che ha voluto caratterizzarci e ci caratterizza è una sfida che ancora ci aiuta per farci carico in modo integrato di ogni persona ricca e povera, di ogni ricchezza e povertà materiale o morale, italiana o straniera. Abbiamo bisogno di essere insieme, di essere comunità
In questi giorni il vescovo Paolo festeggia venticinque anni di ordinazione sacerdotale… veramente è una bella coincidenza.
Chiamate diverse, ma entrambe per il bene. Ricordiamoci a vicenda per continuare ad esserne fedeli.
E ora permettetemi di far mia questa citazione di Ermes Ronchi: Il lebbroso di Assisi comincia a guarire quando Francesco lo abbraccia; ritorna uomo quando è accolto così com’è, ancora malato; ritorna pienamente uomo quando Francesco gli impone non solo le mani, ma l’abbraccio, il corpo a corpo. Se ti avvicini a chi soffre e tocchi, con mani e occhi che accarezzano, quella carne in cui brucia il dolore, potrai sentire una divina sinergia, sentire che «Dio salva, e lo fa attraverso persone» (R. Guardini). Mariacristina Vanzetto”.
Al termine della celebrazione eucaristica si è svolto un momento conviviale nei locali della parrocchia. Gli invitati, prima di vivere un momento di festa insieme, hanno assistito alla proiezione del video sul 25esimo realizzato in occasione di questo importante traguardo.
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